mercoledì 30 aprile 2008

Ma la RAI in che paese vive?

dal sito di UniRai:
I contratti a TD, di bacino e non, sono stati bloccati dai vertici dell’Azienda a partire da oggi.
Questo perché a tuttoggi, i competenti uffici legali Rai, non sono riusciti a dare una interpretazione plausibile alla cosiddetta “legge sul welfare”(n.d.r. l.n. 247 approvata il 24 dicembre 2007 insieme alla Finanziaria), nella parte dedicata al lavoro a tempo determinato.
Siamo ormai a Maggio e le indicazioni ufficiali sembra che siano di bloccare qualsiasi assunzione a T.D. In attesa di successivi e compensativi accordi Sindacali che “dovrebbero” intraprendersi intorno alla metà del mese.
Come al solito si è lasciato “decantare” un problema per poi usarlo come “ariete” ai fini di ottenere “concessioni” dai ns. Sindacati, sulla pelle degli ormai decennali precari Rai di ogni ordine e grado, e guarda caso in occasione di un ormai “imminente?” rinnovo del Contratto di lavoro..
L’Associazione UniRai invita tutti i lavoratori ad attivarsi e mobilitarsi contro queste gravi decisioni Aziendali, esercitando la massima pressione sui nostri organismi sindacali affinché unitariamente si attivino e nel più breve tempo possibile, propongano all’Azienda una piattaforma di risoluzione del problema.
L’Associazione stessa si riserva di attuare ulteriori forme di sensibilizzazione della base lavorativa ed iniziative, raccomandando a tutti la massima vigilanza e partecipazione, al fine di scongiurare brogli o “giochi di palazzo” a cui purtroppo troppo spesso siamo stati tristemente abituati ad assistere in passato.
Il Direttivo UniRai

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